La Statua di San Giovanni di Nepomuk a Bressanone
Nel 1757 l’Isarco inondò per l’ennesima volta parti della città. Di conseguenza, nel 1760, la città di Bressanone fece realizzare un’arcata con una statua di pietra arenaria raffigurante il protettore San Giovanni Nepomuceno di Praga assieme a due angeli. Inizialmente la statua fu collocata sopra la scala, che dall’argine dell’Isarco portava all’acqua e veniva usata soprattutto dalle lavandaie. A suo tempo, le opere erano ancora rivolte verso la Torre Bianca. Soltanto quando il corso del fiume Isarco venne regolarizzato, il monumento fu spostato di alcuni metri verso il centro della città, collocato nel punto in cui si trova oggi e rivolto verso il fiume.
Sfondo storico
prima della regolarizzazione dell’Isarco e cioè, verso fine del XIX secolo (cfr. i Giardini Rapp), gli abitanti di Bressanone si vedevano esposti ad un continuo pericolo. L’Isarco poteva straripare di nuovo e inondare la città in ogni momento. Una fonte storica del 1385 lascia intendere quanto potesse essere devastante un’inondazione del fiume.
Dettaglio
A proposito, in seguito al suo spostamento, l’arcata fu murata per due terzi. Solo a fine della Prima Guerra Mondiale, il muro fu sfondato un’altra volta per consentire di nuovo il passaggio sotto l’arco.